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Abolizione barriere architettoniche 2017-11-03T17:41:02+00:00

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Le barriere architettoniche sono quegli ostacoli fisici e senso-percettivi che impediscono alle persone di potersi muovere liberamente nello spazio costruito ed in quello naturale.
Le barriere architettoniche possono essere rappresentate da elementi architettonici, da oggetti ed arredi, dalla mancanza di alcuni accorgimenti o da elementi che possono essere causa di infortuni.Per l’abolizione delle barriere architettoniche presenti negli edifici e nelle strade e piazze i comuni ed i privati sono tenuti, in base a leggi statali vigenti da molti anni, ad effettuare il loro censimento e a predisporre i necessari interventi edilizi per la loro rimozione.
La problematica non deve essere pensata solo riguardo alle persone con difficoltà di deambulazione o con altri difetti fisici, ma a tutti coloro che anche per motivi di età o di eventi occasionali si trovano nelle condizioni di non poter usare una scala, un ingresso, una semplice maniglia, un interruttore, un ascensore, un servizio igienico.

La legge, tra l’altro, garantisce ai privati che intendono abolire le barriere architettoniche all’interno degli edifici, un particolare regime fiscale e particolari trattamenti economici.
Le facilitazioni fiscali inerenti all’abolizione delle barriere architettoniche riguardano sostanzialmente la possibilità ottenere l’applicazione dell’IVA con l’aliquota agevolata (4%) per alcune prestazioni espressamente previste dalla legge e di portare in detrazione dall’imposta dovuta per il reddito delle persone fisiche.
Ammessi alla detrazione: trattandosi di una detrazione dall’IRPEF sono ammessi a fruirne tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno nel territorio dello Stato.
Più in particolare possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari degli immobili, ma anche tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.

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Qui di seguito un breve excursus sulla tipologia di ausili forniti da OSD per il superamento delle barriere architettoniche e il sollevamento elettrico delle persone da un livello ad un altro, sia all’interno che all’esterno degli edifici.

Per gli interventi di innovazione la legge 13/89 introduce la possibilità, da parte delle persone handicappate, di richiedere un contributo per gli interventi di abolizione delle barriere architettoniche nella propria abitazione e/o in parti comuni del condominio oppure in edifici adibiti a residenza di persone disabili quali istituti, case di riposo, ecc.
Il contributo è concesso a coloro che sostengono le spese per la realizzazione di interventi volti all’abolizione delle barriere architettoniche che limitino o impediscano la mobilità di coloro che hanno una capacità motoria ridotta o impedita oppure che sono affetti da cecità.

Il contributo può essere concesso sia per opere da realizzare su parti comuni dell’edificio, sia su immobili o porzioni degli stessi in esclusiva proprietà o godimento all’handicappato.
Il disabile o chi ne esercita la tutela può presentare la domanda per ottenere un contributo per la realizzazione di opere volte al superamento o all’abolizione delle barriere architettoniche nell’edificio dove il disabile stesso ha la residenza.
La domanda per l’ottenimento dei contributi per la realizzazione di opere volte all’eliminazione delle barriere architettoniche, deve essere presentata, in carta da bollo, oppure su foglio di carta semplice con marca da bollo al Sindaco del Comune dove è ubicato l’immobile in cui si intendono eseguire i lavori, accompagnata dal certificato medico in carta semplice che attesti l’effettiva disabilità o impedimento nella mobilità totale o parziale da parte del soggetto.

Si possono distinguere vari tipi di barriere: Barriere architettoniche in senso stretto:
Ostacoli materiali che limitano la mobilità dei soggetti (disabili) con difficoltà motorie, sia all’interno che all’esterno di edifici pubblici e privati.

Barriere percettive

Tutti gli ostacoli che rendono irriconoscibile l’ubicazione e la localizzazione degli elementi di uso pubblico e privato.

Barriere di localizzazione

ostacoli costituiti dall’ubicazione dell’abitazione, della sede di lavoro o di studio che costringono a compiere senza la possibilità di utilizzare mezzi pubblici e privati, lunghi percorsi.

Barriere urbane

ostacoli che si oppongono alla circolazione dei soggetti con difficoltà motorie quali attraversamenti pedonali, accessi inadeguati ai mezzi di trasporto.

Da molti anni OSD si occupa della abolizione delle barriere architettoniche soprattutto all’interno di edifici pubblici e privati e di accessibilità, ovvero la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di poter fruire degli spazi e delle attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.
La ricerca tecnologica volta al miglioramento della mobilità e dell’autonomia dei soggetti disabili, da parte della nostra azienda è tra le più accanite.
Ogni anno cerchiamo di rinnovare i nostri prodotti, per fornire ai nostri clienti ausili all’avanguardia, in modo da migliorare le loro possibilità motorie.

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